La struttura Try Catch e la gestione delle eccezioni in C# e VB.NET
Un'applicazione progettata correttamente gestisce eccezioni ed errori per impedire arresti anomali dell'applicazione. La struttura Try, Catch Consente di gestire alcuni o tutti i possibili errori che possono verificarsi in un blocco di codice specifico, mentre è ancora in esecuzione il codice ed ha la seguente struttura nei linguaggi di programmazione VB.NET e C#:
Try
[ tryStatements ]
[ Exit Try ]
[ Catch [ exception [ As type ] ] [ When expression ]
[ catchStatements ]
[ Exit Try ] ]
[ Catch ... ]
[ Finally
[ finallyStatements ] ]
End Try
- VB.NET
Try
[ tryStatements ]
[ Exit Try ]
[ Catch [ exception [ As type ] ] [ When expression ]
[ catchStatements ]
[ Exit Try ] ]
[ Catch ... ]
[ Finally
[ finallyStatements ] ]
End Try
- C#
try
{
[tryStatement]
}
catch(Exception)
{
[catchStatement]
}
finally
{
[finallyStatement]
}
Un'istruzione
Try…Catch è costituita da un blocco Try seguito da una o più clausole Catch, che specificano i gestori per varie eccezioni. Nell' istruzione Try…Catch quindi è possibile utilizzare più di un'istruzione Catch. In tal caso, l'ordine delle clausole Catch è significativo perché vengono esaminate in ordine. Intercettare le eccezioni più specifiche prima di quelle meno specifiche.
Il comportamento dell’eccezione non gestita è differente nei due linguaggi di programmazione:
- C#: si risale fino al main dove, per gestire un’eccezione non gestita, basta inserire una struttura Try,Catch;
- in VB.NET: è presente un gestore di eventi (“Eccezione non gestita”) che consente, appunto, di intercettare l’eccezione in cima alla pila.
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